Il progetto

Il progetto “Faenza ON DEMAND: turismo di ritorno tra tradizioni cultura e radici nel territorio della Romagna Faentina” nasce dalla volontà di attivare una connessione tra il turismo delle radici e il territorio di Faenza e della Romagna Faentina, al fine di permettere agli emiliano-romagnoli nel mondo, potenziali turisti di ritorno, di conoscere la storia dei propri ascendenti visitando (virtualmente, ma creando anche itinerari fruibili poi in presenza) i luoghi dove hanno vissuto i propri antenati, scoprendo allo stesso tempo nuove forme di cultura e tradizioni legate alla vita rurale, all’artigianato e all’enogastronomia di quei luoghi.

Un viaggio quindi di scoperta ma anche di trasformazione, che si compone di passato, presente e futuro. Il turista delle radici può essere sia di prima generazione o può essere un discendente di seconda o terza generazione. In questo secondo caso il viaggio assume una connotazione diversa ed è costruttivo perché va a rafforzare la conoscenza delle proprie radici. Si tratta di un turista che spesso conosce quel territorio solo attraverso i racconti di genitori e nonni che hanno stimolato la loro curiosità nel visitare questi territori. Per loro il Paese d’origine è solo immaginario ma è statico, non ha forma e sfumature. Ecco allora che il viaggio trasforma idee in realtà, in colori, profumi e sapori andando a rafforzare la propria identità di emiliano-romagnolo che rischierebbe altrimenti di perdersi.

Un itinerario che supera i confini del viaggio di piacere e che diventa un percorso alla ricerca delle origini, sciogliendo gli interrogativi, arricchendo ricordi e creandone di nuovi.

Lo strumento prescelto per questo viaggio di scoperta è quello della piattaforma digitale on demand, attraverso cui l’utente potrà scegliere vari itinerari di scoperta, oppure lasciarsi guidare dall’istinto, così come spesso avviene quando si arriva in un territorio sconosciuto, creando veri e propri itinerari da compiere in futuro anche in presenza. Un modo nuovo in cui vedere un territorio che vive solo nel proprio immaginario attraverso la scoperta dei luoghi ma anche delle
tradizioni culturali, enogastronomiche e artigianali, affinché il turista diventi fruitore e custode della sua storia familiare, ma anche di raccolta di sfumature e racconti fatti di relazioni umane che altrimenti andrebbero perse.

La piattaforma ricalcherà in un certo modo il principio delle piattaforme che offrono film on demand dove, grazie a filtri e suggerimenti basati sui contenuti precedentemente scelti, offrirà all’utente un itinerario su misura, in base ai suoi bisogni e a ciò che vorrebbe scoprire del territorio.

Il progetto, ideato e sviluppato dal Comune di Faenza, è stato reso possibile grazie al contributo della Consulta per gli emiliano-romagnoli nel mondo dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna attraverso il Bando della Consulta per progetti presentati da Enti locali e APS dell’Emilia-Romagna legato alla L.R. 5/2015 (anno 2022).