Museo del risorgimento e dell’età contemporanea

 

Il Museo segue un percorso articolato in sei aree tematico-cronologiche che vanno dalla presenza napoleonica a Faenza, agli eroi dell’Unità Nazionale, alla Prima Guerra Mondiale, con una visione privilegiata rivolta agli avvenimenti e ai protagonisti locali.

Alla fine dell’Ottocento due grandi esposizioni mettono in luce l’entusiasmo patriottico degli italiani legato al periodo Risorgimentale: la Mostra del Risorgimento Nazionale a Torino del 1884 e l’Esposizione delle Province dell’Emilia di Bologna nel 1888, nella quale furono esposti alcuni documenti faentini. Tuttavia Faenza dovrà aspettare l’Esposizione di Ravenna per avere una prima raccolta pubblica di documenti e oggetti relativi al Risorgimento.
All’inizio l’esposizione prende forma nella Sala del Sole, attuale Sala Rossa del Municipio.
Successivamente viene spostata in una sala della Pinacoteca Comunale, con alcune nuove donazioni di privati. Nel 1915, per volere dell’intellettuale Achille Calzi, alla raccolta si aggiungono anche documenti e reperti della Grande Guerra appena cominciata, che verranno esposti solo nel 1921. Dal 2009 il Museo è allestito nel piano nobile di Palazzo Laderchi, la cui galleria e il Salone delle Feste furono affrescati da Felice Giani.
Il Museo segue un percorso articolato in sei aree tematico-cronologiche che vanno dalla presenza napoleonica a Faenza, agli eroi dell’Unità Nazionale, alla Prima Guerra Mondiale, con una visione privilegiata rivolta agli avvenimenti e ai protagonisti locali.

Palazzo Laderchi
Corso Garibaldi 2, Faenza
Tel. 320 4325250

Informazioni e ringraziamenti

In collaborazione con:
Unione della Romagna Faentina - Comune di Faenza