Museo civico Giuseppe Ugonia

 

Il Museo raccoglie una vasta collezione dell’illustre litografo brisighellese.

Giuseppe Ugonia, faentino di nascita ma brisighellese di adozione, fu pittore e litografo che alla natura ed alla storia di Brisighella ispirò molte delle sue opere migliori.
La sua sapienza incisoria gli conquistò fama e riconoscimenti in Italia ed all’estero e le sue opere sono esposte in musei di prima grandezza quali gli Uffizi ed il British Museum e
conservate in numerose collezioni private, tuttavia non abbandonò mai Brisighella ed il suo posto di insegnante presso la locale Scuola Comunale d’Arte e Mestieri.
Il Museo Giuseppe Ugonia, aperto nel 1994 nell’ottocentesco palazzo della Pretura, raccoglie circa quattrocento opere, donate dalla moglie Elena, e l’archivio delle memorie dell’artista.
Giuseppe Ugonia, pittore e litografo, legò il suo nome a Brisighella. Ancora oggi Brisighella, con le sue strade e i suoi colori, i suoi silenzi e i suoi tre colli, conserva intatte le visioni e le
immagini che ispirarono la lunga solitaria meditazione di questo artista. Che, al passaggio dei due secoli, scelse di rappresentare la natura e la storia di un luogo sublime ma appartato con
una tecnica particolarissima come la litografia. A Brisighella, Fafina (così era il suo soprannome), dedica le più belle tra le sue vedute a colori. L’amore, la raffinatezza degli accostamenti sottili del colore, la tecnica litografica sofisticata, hanno prodotto delicate e calde icone per il conforto del cuore.

Amico e compagno di studi di Domenico Baccarini, entrò ben presto a far parte del suo cosiddetto “cenacolo”. Cioè riunioni serali cui partecipava questo gruppo di artisti allievi della
stessa scuola, animati dello stesso fervore per l’arte. Si radunavano per disegnare e incidere, discutere di cultura e di letteratura. Baccarini incoraggiò Ugonia ad esercitarsi a disegnare
direttamente sulla pietra. Nel 1908 si diplomò all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Durante il periodo bolognese approfondì la conoscenza della litografia, eleggendo questa tecnica a sua principale fonte di espressione. Ugonia comincia con il disegno, coltivato intensamente fin dai tempi del Cenacolo faentino. I disegni possono essere schizzi dal vero, studi per litografie a due colori e a più colori. I primi riproducono figure umane, pose di bambini. Che, sintetici ed essenziali, serviranno alla sua vasta produzione di biglietti che contempla, a differenza delle litografie, la presenza della figura umana.
I disegni preparatori per le litografie seguono più da vicino il percorso che giungerà alla traduzione sulla pietra, ne seguono l’evoluzione lenta e costante, l’avvicinarsi progressivo alla visione finale. La pietra sapientemente incisa permetterà di ricavare, con l’ausilio del tornio e particolari passaggi di colore sulla superficie, più copie litografiche.

Primeggia il rapporto, soprattutto epistolare, con l’amico critico Francesco Sapori. I suoi diari, accanto alle lettere, sono costituiti dagli acquarelli, quotidiana via di accesso al rapporto con le cose del mondo specie attraverso il paesaggio.

Museo Civico “G. Ugonia”
Piazzetta Porta Gabolo 1,
48013 Brisighella RA
Tel. 0546.85777

Informazioni e ringraziamenti

In collaborazione con:
Proloco Brisighella